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Tecnologia dei sensori di contrasto

I sen­so­ri di con­tra­sto ri­co­no­sco­no le dif­fe­ren­ze di con­tra­sto e di co­lo­re sui più di­ver­si ma­te­ria­li e su­per­fi­ci. Po­tre­te ri­co­no­sce­re con pre­ci­sio­ne la po­si­zio­ne delle mar­ca­tu­re di con­tra­sto anche ad alte velocità della mac­chi­na. Con LED a luce bian­ca o luce laser rossa, i sen­so­ri di con­tra­sto ri­le­va­no in modo af­fi­da­bi­le le tac­che di stam­pa e gli og­get­ti sulla base delle dif­fe­ren­ze di con­tra­sto.

Come fun­zio­na­no i sen­so­ri di con­tra­sto?

I sen­so­ri di con­tra­sto sono sen­so­ri op­to­e­let­tro­ni­ci che fun­zio­na­no se­con­do il prin­ci­pio di un ta­steg­gio di­ret­to: La luce emes­sa viene ri­fles­sa dall’og­get­to, quin­di rias­sor­bi­ta e va­lu­ta­ta. I sen­so­ri di con­tra­sto ser­vo­no a ri­co­no­sce­re le mar­ca­tu­re sulla base delle dif­fe­ren­ze di con­tra­sto. Si con­trad­di­stin­guo­no per le ele­va­te velocità di com­mu­ta­zio­ne e la bassa vi­bra­zio­ne. Per una ri­ve­la­zio­ne ot­ti­ma­le sono di­spo­ni­bi­li di­ver­se tec­no­lo­gie di ri­co­no­sci­men­to del con­tra­sto:
 
  • Luce rossa laser + fo­to­dio­do mo­no­cro­ma­ti­co
  • Luce bian­ca + fo­to­dio­do mo­no­cro­ma­ti­co
  • Luce bian­ca + fo­to­dio­do RGB


Qual è la dif­fe­ren­za tra luce e luce laser?

La luce è co­sti­tui­ta da ra­dia­zio­ni elet­tro­ma­gne­ti­che vi­si­bi­li all’oc­chio umano, che si pro­pa­ga­no in di­ver­se gamme di lun­ghez­ze d’onda quan­do ven­go­no emes­se da una sor­gen­te lu­mi­no­sa. La luce laser viene pro­dot­ta am­pli­fi­can­do la luce me­dian­te l’emis­sio­ne sti­mo­la­ta, vale a dire che le onde lu­mi­no­se rad­driz­za­te ven­go­no con­cen­tra­te in un fa­scio ad alta con­cen­tra­zio­ne.

Cos’è uno spa­zio cro­ma­ti­co e quale è par­ti­co­lar­men­te ri­le­van­te per i sen­so­ri?

Uno spa­zio cro­ma­ti­co è un si­ste­ma di coor­di­na­te cro­ma­ti­che de­fi­ni­to che serve a si­ste­ma­tiz­za­re e stan­dar­diz­za­re i co­lo­ri. Que­sto de­ter­mi­na la quantità di co­lo­ri e il me­to­do di rap­pre­sen­ta­zio­ne dei co­lo­ri. In uno spa­zio cro­ma­ti­co, i co­lo­ri sono de­scrit­ti da coor­di­na­te i cui assi rap­pre­sen­ta­no di­ver­se proprietà del co­lo­re, come intensità del co­lo­re, luminosità, tonalità o sa­tu­ra­zio­ne. Per l’in­du­stria, lo spa­zio cro­ma­ti­co RGB e CMYK è par­ti­co­lar­men­te im­por­tan­te. Per i sen­so­ri viene uti­liz­za­to lo spa­zio cro­ma­ti­co RGB, poiché ac­qui­si­sco­no in­for­ma­zio­ni sui co­lo­ri sotto forma dei ca­na­li cro­ma­ti­ci rosso, verde e blu.

 

Spa­zio cro­ma­ti­co RGB

L’RGB uti­liz­za la luce per crea­re co­lo­ri at­tra­ver­so la com­bi­na­zio­ne di rosso, verde e blu.

Spa­zio cro­ma­ti­co CMYK

Lo spa­zio cro­ma­ti­co CMYK viene uti­liz­za­to prin­ci­pal­men­te nella stam­pa e pro­du­ce co­lo­ri con ciano, ma­gen­ta, gial­lo e nero.

Cos’è la luce bian­ca in base allo spa­zio cro­ma­ti­co RGB?

Il mo­del­lo di co­lo­re RGB fun­zio­na come mi­sce­la­zio­ne ad­di­ti­va di co­lo­ri. La mi­sce­la­zio­ne di luce rossa, verde e blu pro­du­ce luce bian­ca. Il nero si ot­tie­ne in as­sen­za di luce di qual­sia­si lun­ghez­za d’onda. 
 

Quali ca­rat­te­ri­sti­che di ri­fles­sio­ne hanno le su­per­fi­ci co­lo­ra­te?

Tec­no­lo­gie dei sen­so­ri di con­tra­sto

Come fun­zio­na­no i sen­so­ri di con­tra­sto a luce bian­ca?

I sen­so­ri a con­tra­sto con LED a luce bian­ca emet­to­no luce bian­ca sotto forma di un punto lu­mi­no­so ret­tan­go­la­re che viene ri­fles­so dalla su­per­fi­cie al ri­ce­vi­to­re del sen­so­re, che la va­lu­ta.

Ri­ce­vi­to­re con fo­to­dio­do RGB (P1PWxxx)

Il ri­ce­vi­to­re è com­po­sto da tre aree che cor­ri­spon­do­no allo spa­zio cro­ma­ti­co RGB. A se­con­da del co­lo­re della mar­ca­tu­ra di con­tra­sto, la luce viene ri­fles­sa sul ri­ce­vi­to­re in base alle ca­rat­te­ri­sti­che di ri­fles­sio­ne e va­lu­ta­ta in base ai tre ca­na­li.

Ri­ce­vi­to­re con fo­to­dio­do mo­no­cro­ma­ti­co (WM03xxx)

Il fo­to­dio­do del ri­ce­vi­to­re è co­sti­tui­to da una sin­go­la su­per­fi­cie con­ti­nua. A se­con­da del co­lo­re della mar­ca­tu­ra di con­tra­sto e delle ca­rat­te­ri­sti­che di ri­fles­sio­ne, la luce viene ri­fles­sa sul ri­ce­vi­to­re. Il ri­ce­vi­to­re va­lu­ta la luminosità ri­ce­vu­ta e la clas­si­fi­ca in scala di grigi.

Come fun­zio­na­no i sen­so­ri di con­tra­sto con luce laser?

I sen­so­ri di con­tra­sto con luce laser emet­to­no un punto di luce laser rossa, la cui ri­fles­sio­ne viene va­lu­ta­ta dal ri­ce­vi­to­re. Il ri­ce­vi­to­re uti­liz­za un fo­to­dio­do mo­no­cro­ma­ti­co. I sen­so­ri di con­tra­sto con luce laser sono di­spo­ni­bi­li in ver­sio­ne di­gi­ta­le e ana­lo­gi­ca:

  • Ver­sio­ne di­gi­ta­le (YM24PAH, YP11VAH): la so­glia di com­mu­ta­zio­ne viene im­po­sta­ta su un de­ter­mi­na­to li­vel­lo di luminosità. Que­sto va­lo­re di luminosità viene quin­di con­fron­ta­to con la quantità di luce ri­fles­sa dall’og­get­to.
  • Ver­sio­ne ana­lo­gi­ca (YP11MGV): l’usci­ta ana­lo­gi­ca emet­te una ten­sio­ne pro­por­zio­na­le alla luminosità. Tanto più è lu­mi­no­so l’og­get­to, tanto mag­gio­re è la ten­sio­ne di usci­ta.

Confronto tecnologico dei sensori di contrasto con luce laser e luce bianca a LED

Luce bian­ca a LED Luce laser (rossa)
Corto rag­gio fino a 50 mm Di­stan­ze fino a 150
Ri­co­no­sci­men­to delle tac­che di stam­pa e di co­lo­re Ri­co­no­sci­men­to delle dif­fe­ren­ze di con­tra­sto
Velocità molto ele­va­ta fino a 50 kHz Alta velocità fino a 20 kHz
Punto luce ret­tan­go­la­re Pic­co­lo punto luce ro­ton­do


Applicazioni con sensori di contrasto

Set­to­ri in cui ven­go­no uti­liz­za­ti pre­fe­ri­bil­men­te i sen­so­ri di con­tra­sto a LED a luce bian­ca

In­du­stria dell’im­bal­lag­gio

Nell’in­du­stria dell’im­bal­lag­gio ven­go­no uti­liz­za­ti sen­so­ri di con­tra­sto con luce bian­ca a LED per il ri­co­no­sci­men­to delle tac­che di stam­pa.

In­du­stria ali­men­ta­re

I sen­so­ri di con­tra­sto a luce bian­ca a LED ven­go­no uti­liz­za­ti nell’in­du­stria ali­men­ta­re per il ri­le­va­men­to delle tac­che. 

In­du­stria ti­po­gra­fi­ca

I sen­so­ri di con­tra­sto con LED a luce bian­ca ri­le­va­no le più sva­ria­te tac­che nell’in­du­stria della stam­pa.

Set­to­ri per l’im­pie­go pre­fe­ri­to di sen­so­ri di con­tra­sto con luce laser

In­du­stria au­to­mo­bi­li­sti­ca

I sen­so­ri di con­tra­sto con luce laser ven­go­no uti­liz­za­ti nell’in­du­stria au­to­mo­bi­li­sti­ca per il ri­co­no­sci­men­to del con­tra­sto.

In­du­stria della pla­sti­ca

Nell’in­du­stria delle ma­te­rie pla­sti­che ven­go­no uti­liz­za­ti sen­so­ri di con­tra­sto con luce laser per il ri­co­no­sci­men­to del con­tra­sto.

Come fun­zio­na l’ap­pren­di­men­to dei sen­so­ri di con­tra­sto per l’ap­pli­ca­zio­ne?

Nei sen­so­ri di con­tra­sto con luce laser la re­go­la­zio­ne av­vie­ne tra­mi­te po­ten­zio­me­tro. Ciò si­gni­fi­ca che il va­lo­re so­glia viene im­po­sta­to ma­nual­men­te.

I sen­so­ri di con­tra­sto con LED a luce bian­ca ven­go­no ap­pre­si pre­men­do un tasto; il sen­so­re cal­co­la au­to­ma­ti­ca­men­te la so­glia di com­mu­ta­zio­ne tra­mi­te il tasto Teach-​in. A tale scopo sono di­spo­ni­bi­li due di­ver­se modalità Teach:
  • Teach-​in a due punti: Con il Teach-​in a due punti, l’og­get­to, cioè la tacca, viene ap­pre­so in un pro­ces­so di Teach-​in e lo sfon­do viene ap­pre­so in un altro pro­ces­so di Teach-​in. Il sen­so­re cal­co­la il punto di com­mu­ta­zio­ne tra i due va­lo­ri di mi­su­ra de­ter­mi­na­ti e me­mo­riz­za­ti in modo che si trovi tra i due punti di Teach-​In.
  • Teach-​in di­na­mi­ca: Con il Teach-​in di­na­mi­ca, il sen­so­re viene im­po­sta­to su una modalità di re­gi­stra­zio­ne che con­sen­te il teach-​in au­to­ma­ti­co. In que­sta modalità ven­go­no re­gi­stra­ti i va­lo­ri mi­su­ra­ti. Al ter­mi­ne della modalità di re­gi­stra­zio­ne viene cal­co­la­to un punto di com­mu­ta­zio­ne tra i va­lo­ri mi­su­ra­ti mi­ni­mo e mas­si­mo.

Usci­te e in­ter­fac­ce

Usci­ta di com­mu­ta­zio­ne di­gi­ta­le

Tra­mi­te un’usci­ta di com­mu­ta­zio­ne di­gi­ta­le è pos­si­bi­le ap­pren­de­re i va­lo­ri di con­tra­sto tra­mi­te Teach-​in o po­ten­zio­me­tro. Quan­do viene rag­giun­to il va­lo­re di con­tra­sto ap­pre­so, il sen­so­re emet­te un se­gna­le di com­mu­ta­zio­ne all’usci­ta, che ad es. ri­le­va le mar­ca­tu­re di con­tra­sto o le tac­che di stam­pa.

Usci­ta ana­lo­gi­ca

Il va­lo­re di con­tra­sto viene emes­so come cor­ren­te pro­por­zio­na­le li­nea­re (4…20 mA) o come va­lo­re di ten­sio­ne (0…10 V) tra­mi­te un’usci­ta ana­lo­gi­ca. In que­sto modo è pos­si­bi­le mo­ni­to­ra­re con pre­ci­sio­ne gli an­da­men­ti della luminosità.



IO-​Link

La tec­no­lo­gia IO-​Link con­sen­te una co­mu­ni­ca­zio­ne stan­dar­diz­za­ta a li­vel­lo glo­ba­le con sen­so­ri e at­tua­to­ri. Si trat­ta di una co­mu­ni­ca­zio­ne punto a punto.




 

Istru­zio­ni di mon­tag­gio per sen­so­ri di con­tra­sto

L’orien­ta­men­to del sen­so­re av­vie­ne pa­ral­le­la­men­te alla tacca.

In caso di og­get­ti lu­ci­di, il mon­tag­gio del sen­so­re av­vie­ne nell’an­go­lo pre­scrit­to.

Confronto dei prodotti
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