Le barriere reflex utilizzano luce rossa a LED per il riconoscimento dell’oggetto senza contatto. Se il fascio di luce tra il sensore e lo sfondo definito viene interrotto, il sensore commuta. Il principio di funzionamento si basa su un metodo di rilevamento che integra sia il principio energetico che quello di triangolazione in un unico sensore.
Le barriere reflex sono in grado di riconoscere oggetti semitrasparenti. Per l’applicazione si consiglia di utilizzare uno sfondo di riferimento statico, come ad esempio un pannello in acciaio inox. Per materiali particolarmente trasparenti è consigliabile ricorrere a barriere catarifrangenti per oggetti trasparenti.
Le barriere reflex PNG//smart P1PM consentono una portata fino a 1.000 mm su uno sfondo di riferimento bianco con 90% di remissione. La portata dipende, ad esempio, dal livello di emissione dello sfondo e dall’angolo di montaggio. Le barriere reflex luminose P1MM rilevano oggetti fino a una portata di 500 mm.
La postregolazione dinamica adatta dinamicamente le soglie di commutazione inizializzate alle variazioni graduali dei segnali (ad es. in caso di lento imbrattamento dell’ottica). In questo modo si evita una nuova inizializzazione del sensore.
È necessario distinguere tra la stessa remissione tra oggetto e sfondo e una remissione diversa. In caso di remissione diversa, l’isteresi non è rilevante, poiché il sensore riconosce l’oggetto in base alla differenza di intensità. In caso di uguale remissione tra oggetto e sfondo (esempio, bianco 90% di remissione), per le barriere catarifrangenti P1PM viene definita un’isteresi di commutazione < 5%.